Il testo regolativo
Il testo regolativo o imperativo serve per dare ordini, regole o indicazioni, esprimere comandi e divieti, o indicare il modo in cui il lettore si deve comportare.
In questo tipo di testo, i verbi sono usati all'infinito, all'imperativo, al congiuntivo preceduto dal “si”.
Sono testi regolativi:
- le leggi,
- i regolamenti,
- i cartelli di divieto,
- le ricette di cucina,
- le regole di un gioco,
- recensioni,
- bandi di concorso,
- saggi scientifici,
- le istruzioni per l'uso di un oggetto.
Le informazioni che l’autore (o gli autori) danno in questo testo seguono un ordine preciso: prima c’è la regola generale, poi le conseguenze.
Per esempio, le leggi sono divise in varie parti che vanno dall’argomento generale a quello specifico (legge --> numero --> comma).
I testi regolativi presentano spesso parole del linguaggio burocratico e tecnico.
Nel linguaggio burocratico si usano termini diversi per indicare ciò che, nella vita di tutti i giorni, viene definito con altre parole:
trasformato > convertito
unire > allegare
primo > prioritario
Invece il linguaggio tecnico è usato soprattutto nei testi regolativi che danno le istruzioni per l'uso (come i foglietti illustrativi dei medicinali) o nelle istruzioni per montare o far funzionare un elettrodomestico o un altro apparecchio di uso comune.
Inoltre, nei testi regolativi che contengono divieti o permessi si usano molte formule ripetitive (è consentito..., è fatto divieto di...).